Panoramica su Bluetooth
Bluetooth è un protocollo di comunicazione wireless definito nello standard IEEE 802.15, ideato per rispondere all’esigenza di comunicazioni su distanze brevi (poche decine di metri).
Una rete 802.15 (o più semplicemente una rete Bluetooth) opera su un raggio limitato, a bassa potenza e a basso costo.
È essenzialmente una tecnologia a bassa potenza, a corto raggio e a bassa velocità, che simula un cavo, per interconnettere computer portatili, periferiche, telefoni cellulari e palmari, mentre lo standard 802.11 (Wi-Fi) prevede maggior potenza, copertura media e alta velocità di accesso.
Per questa ragione le reti Bluetooth sono qualche volta chimate WPAN (wireless personal area network).
I livelli di collegamento fisico dello standard 802.15 sono basati sulle non più recenti specifiche di Bluetooth per le personal area network.
La rete 802.15 opera nella banda di frequenza 2,4GHz in modalità TDM, con slot di tempo di 625 millisecondi.
In ogni slot, si può trasmettere in uno tra 79 canali, cambiando il canale in modo pseudo-casuale da uno slot all’altro.
Questa strategia, conosciuta come frequency-hopping spread spectrum (FHSS) ripartisce nel tempo le trasmissioni sullo spettro di frequenza.
Queste reti possono raggiungere un tasso trasmissivo di 4Mbps.
Le reti 802.15 sono reti ad-hoc, nel senso che non è necessaria alcuna infrastruttura (cioè un AP) per interconnettere i dispositivi.
Di conseguenza, questi dispositivi devono organizzarsi da soli, dapprima in una piconet composta da otto elementi attivi.
Un elemento è scelto come principale (master) e gli altri operano in modalità slave.
Il nodo master, ovviamente, regola la piconet (il suo orologio ne determina il tempo) e può trasmettere negli slot dispari, mentre lo slave può trasmettere solamente dopo che il dispositivo principale ha comunicato con lui nello slot precedente e lo ha anche informato che può trasmettere solo al dispositivo principale.
Oltre agli slave, la rete può avere altri 255 dispositivi che, però, possono comunicare solo dopo che il nodo master ha modificato il loro stato da “in sosta” ad “attivo”.