Switch
Gli switch di rete sono dispositivi di connettività che operano al Livello 2 del modello OSI.
Sono progettati per collegare i dispositivi di rete tra loro per formare una rete locale (LAN).
Le reti aziendali (reti aziendali progettate per supportare un numero medio o elevato di utenti per attività aziendali) impiegano tipicamente combinazioni di switch per segmentare la rete e stabilire flussi di traffico dati efficienti.
Possono essere utilizzati in combinazione con altri dispositivi di connettività di rete, o essere collegati direttamente alla sala server tramite una configurazione di cablaggio backbone.
Principalmente, gli switch sono dispositivi del Livello 2 che operano al livello di collegamento dati del modello OSI.
Tuttavia, esistono anche switch di Livello 3 che agiscono in modo simile ai brouters (dispositivi che hanno le capacità funzionali sia dei router che dei bridge), switch di Livello 4 che includono capacità di Network Address Translation (NAT) e switch di Livello 7 (di contenuto) che distribuiscono il contenuto in base ai fattori di carico dei server.
Tornando alla definizione principale, ad esempio, un’azienda la cui organizzazione si estende su più piani di un edificio per uffici potrebbe utilizzare uno switch separato su ogni piano per fornire connettività a tutti i dispositivi su quel piano. Gli switch sui singoli piani sarebbero anche collegati tra loro tramite uno switch o un router.
Gli switch raccolgono informazioni sugli indirizzi MAC per tenere traccia dei dispositivi a essi collegati. Mentre interagiscono con questi dispositivi, registrano le informazioni MAC in una struttura di memoria integrata chiamata tabella degli indirizzi MAC.
Quando uno switch riceve un pacchetto di informazioni di rete su una delle sue porte, può indirizzare le informazioni al destinatario previsto, a condizione che l’indirizzo del destinatario sia conosciuto.
Se l’indirizzo non è conosciuto, lo switch invierà in broadcast le informazioni su tutte le sue porte. Poiché le informazioni che viaggiano attraverso lo switch vengono generalmente inviate solo alla porta in cui sono destinate, le prestazioni dell’intera rete migliorano notevolmente.
Gli switch possono anche essere utilizzati per creare reti locali virtuali (VLAN) logicamente sicure. Una VLAN è una topologia di sicurezza che limita la visibilità del traffico di rete, limitando il movimento dei pacchetti di rete affinché passino solo tra porte designate.
Gli switch di rete sono tipicamente suddivisi in due categorie in base alle loro opzioni di configurazione.
Gli switch non gestiti sono dispositivi Plug and Play (PnP) che non includono opzioni per la configurazione da parte dell’utente. Tendono ad essere unità a basso costo destinate all’uso in ambienti residenziali e piccoli uffici, quindi sono raramente utilizzati in reti aziendali e d’impresa.
L’altra categoria di switch è quella degli switch gestiti. Questi dispositivi hanno funzioni di gestione programmabili integrate che consentono agli amministratori di configurarli per l’ambiente di rete specifico in cui saranno utilizzati. Di conseguenza, forniscono una console di gestione che l’amministratore può utilizzare per impostare i parametri. Le interfacce di gestione comuni includono:
- Programmazione da riga di comando: questo formato fornisce un metodo molto efficiente e diretto di programmazione delle impostazioni dello switch tramite testo. La programmazione da riga di comando richiede che l’amministratore conosca il set di istruzioni e le variabili dei parametri disponibili per configurare correttamente il dispositivo.
- Interfacce basate su browser web: queste interfacce forniscono uno strumento più grafico e basato su menu per impostare i parametri principali dello switch. Uno strumento Simple Network Management Protocol (SNMP) viene utilizzato per consentire all’amministratore di accedere ai parametri dello switch tramite un client remoto utilizzando il suo browser web.